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al testo di Bowil da Wilobi
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Senza voce gentilezza spesso non ti accorgi di quella allungata carezza che l’altra guancia non porgi immediata
e benefico influsso smarrisce la strada del sorriso svanisce. Guaio … della sua timidezza.
Lo schiaffo, al contrario da prepotenza ben assestato è già proteso ai contrasti tra lividi chiaroscuri effetti di quel sonoro sibilo sinistro.
Platea portante e palco delle sceneggiate.
Pressoché tutti bisonti distratti da evidenze attratti calpestiamo pesanti
e lasciamo scorrere il profondo senza degnarlo
nemmeno di uno sguardo.
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